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Portare il cane dal veterinario prima di andare in vacanza è importante, per proteggerlo dai più comuni parassiti e da gravi malattie. Ecco a che cosa prestare attenzione.
Portare il cane dal veterinario prima di andare in vacanza è importante, per proteggerlo dai più comuni parassiti e da gravi malattie. Ecco a che cosa prestare attenzione.
Il cane d’estate inizia a frequentare più spesso parchi e boschi o segue la famiglia in luoghi di villeggiatura al mare, in montagna o in campagna. È proprio qui, però, che fanno la loro comparsa pulci, zecche e, in alcune zone, anche le zanzare.
Inoltre, se si decide di recarsi in zone particolari di Italia o all’estero, possono essere necessari anche controlli più accurati e documenti specifici.
Prima della partenza è fondamentale, quindi, fare un check-up di controllo al cane, dal proprio veterinario che potrà consigliare i trattamenti e i documenti necessari a seconda del luogo e del periodo di soggiorno.
I trattamenti antiparassitari
Il cane d’estate può essere attaccato da pulci e zecche. Ci si accorge della loro (fastidiosa) presenza perché il cane inizia a grattarsi nervosamente talvolta arrivando a crearsi lesioni della cute. Oltre che fastidiosi, però, sono anche pericolosi perché possono essere vettori di malattie piuttosto serie.
Le pulci
Per evitare che il cane d’estate prenda le pulci bisogna ricorrere agli appositi prodotti antiparassitari in commercio: collari antipulci, spray o fialette spot-on da applicare tra le scapole. Esistono anche prodotti da somministrare per bocca su prescrizione del medico veterinario.
Quando però il cane si gratta e si mordicchia continuamente, in maniera nervosa e costante, è probabile che sia già infestato da questi animaletti. In questi casi, non è sufficiente applicare i prodotti solo sull’animale ma è necessario agire anche sull’ambiente in cui vive e in cui potrebbero esserci delle uova pronte a schiudersi. Occorrerà passare spesso l’aspirapolvere su tappeti, cuscini, moquette, coperte ecc., e lavare frequentemente i pavimenti e la cuccia.
Molti antiparassitari di ultima generazione contengono anche sostanze che impediscono alle uova di schiudersi sterilizzando più velocemente l’ambiente.
Le zecche
Le zecche si possono trovano nei prati o nei boschi infestati. Quando passa il cane d’estate, le zecche possono salire sul mantello e attaccarsi saldamente alla cute, principalmente su collo, orecchie e testa.
Per rimuovere le zecche bisogna innanzitutto individuarle sul pelo. Quindi bagnarle con etere, alcool od olio, poi con una pinzetta afferrarle il più vicino alla cute ed estrarle accertandosi che la testa non rimanga nella pelle dell’animale; quindi disinfettare la parte.
Anche in questo caso sarebbe meglio prevenire il problema ricorrendo a prodotti antiparassitari spot-on, spray (una volta al mese) o collari (della durata di alcuni mesi).
Esistono anche prodotti da somministrare per via orale che potenziano l’effetto degli antiparassitari esterni.
Attenzione! Se non trattate le zecche possono trasmettere malattie anche gravi come la erlichiosi (molto diffusa nel centro-sud Italia) e la piroplasmosi, diffusa in ambiti più ristretti (per esempio, nel parco delle Groane ubicato a nord di Milano).
Se pulci e zecche colpiscono il cane d’estate in maniera indiscriminata un po’ in tutta Italia, ci sono due insetti che, invece, hanno zone specifiche di attecchimento: il pappatacio (o flebotomo), l’insetto responsabile della trasmissione della leishmaniosi che in Italia si può facilmente riscontrare in Sardegna, nella zona dell’Argentario, sull’Isola d’Elba e in Sicilia oltre che in altre aree del Sud, e la zanzara che causa filariosi cardiopolmonare, una malattia molto pericolosa diffusa al Nord e in particolare nelle zone umide della Pianura Padana.